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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Global Sumud Flotilla, le vele della non violenza

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(Angelo Perrone) La Global Sumud Flotilla, che si avvicina a Gaza, è un messaggio sull'acqua, non solo un convoglio di aiuti. Per questo sono inefficaci gli inviti, autorevoli come quello del presidente della Repubblica Mattarella, alla desistenza in nome della prudenza. La composizione della flottiglia, prevalentemente barche a vela, esprime la fiducia radicale nella non violenza come forza in grado di scuotere le coscienze. La vela diventa così metafora dello spirito umanitario dell’iniziativa.

Echi di malinconia

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( Marina Zinzani)  ▪️ (Commento a “ Sotto la pioggia ” di Angelo Perrone) Una tazza vuota. Assenza. Solitudine. Un momento senza maschere, in compagnia di sé stessi. Un pensiero: quello che poteva essere. Chiudere gli occhi e immaginare di soffiare. Soffia, soffia. Manda via i pensieri, il tormento, soffia in questa malinconia dolce e amara. Saprò risollevarmi ancora. Saprò farcela.

Teresa Mannino, l'arguzia contro la retorica politica

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(a.p.) ▪️Cosa succede quando i guasti meccanici bloccano l’acquascooter presidenziale paralizzandone i movimenti? In mano a Teresa Mannino, l'attualità politica si trasforma in un teatro dell'assurdo. Il suo monologo sul viaggio pericoloso delle barche della Flotilla verso Gaza non è solo stand-up, piuttosto un esempio di comicità capace di smontare la retorica del potere con la forza dissacrante dell'iperbole. Più che enunciare una critica all’inerzia politica davanti alla tragedia palestinese, la comica siciliana preferisce mostrare immagini mentali tanto ridicole quanto geniali, elevando l'arguzia a strumento di intelligenza critica.  La satira della Mannino mira all'assurdo sotteso alle giustificazioni ufficiali. Lei non dice che il governo è lento; lei mostra perché lo è, inventando ostacoli ridicoli. La premier non ha agito prima perché il suo acquascooter presidenziale a motore, no a vela, veloce, era «dal meccanico, in assistenza», e Taiani, l'uomo con l...

Dietro le sbarre, il palcoscenico

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(Il Messaggero) (Angelo Perrone) In un'epoca di profonde riflessioni sulla giustizia, il ministero della Giustizia, guidato da Carlo Nordio, ha partorito un'iniziativa storica, destinata a ridefinire il concetto stesso di rieducazione e riscatto. Il progetto, denominato "Prison Got Talent" , ha trovato la sua prima applicazione presso l'Istituto penitenziario di Velletri, trasformando il tradizionale percorso riabilitativo in un modello di espressione artistica e di rinascita individuale.

⚖️ Dike – Vita da magistrato: dietro la toga, la persona

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(a.p) ▪️ Forse, nel clamore del dibattito politico, ti sei chiesto cosa significhi davvero essere un magistrato. Forse hai l'impressione che siano figure distanti, inavvicinabili, quasi astratte. Conosciamo i loro nomi dai giornali, ma raramente i loro volti e le loro storie. 👤 L'uomo e la toga: oltre il clamore politico "Dike – Vita da magistrato", documentario già trasmesso su Rai 3 e ora disponibile in streaming su Raiplay, offre l'occasione ideale per scoprire chi sono davvero. Il film si apre con un cittadino che sentenzia: «La giustizia non funziona», e si allontana subito dalla cronaca e dal sensazionalismo per offrire sei ritratti di persone sconosciute al grande pubblico. I protagonisti, diversi per età, ruolo e provenienza geografica, sono uomini e donne che svolgono un mestiere fondamentale, animati dalle passioni e dai sacrifici che si ritrovano in ogni professione. 💼 La giustizia quotidiana: responsabilità e complessità Il documentario cerca di sup...

Una pacca sulle spalle per il destino della giustizia

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(a.p.) ▪️La grande questione della separazione delle carriere si riduce a siparietto tragicomico. Un passaggio storico, il terzo di quattro voti, finisce in pagina per un applauso. Ironico, sfottente, irridente. Nemmeno.  Solo l’accusa di un applauso che poi sarebbe una semplice pacca sulle spalle, tra quei due, i più contenti dell’evento. Sempre loro, il maestro del diritto e l’erede berlusconiano, accoppiata di ferro. Che pena vedere un'aula parlamentare, teorico tempio del dibattito civile, degenerare in un gesto improprio di esultanza e poi in una rissa. Il dramma, il vero, straziante dramma, è, con la riforma, il suo avvilente contorno. Il sacro si scontra con il ridicolo, e il confronto sulle idee si dissolve in una bagarre di stile, una questione di etichetta degna di un galateo scadente.  L'unica via d'uscita è il cambio di argomento, una fugace, e probabilmente ipocrita, preoccupazione per Gaza, usata per non dover ammettere che un tema così grave sia stato trasfor...

Il risveglio della vita

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( Marina Zinzani)  ▪️ Si passa oltre, sembra tutta così la vita, per scelta, per necessità, per destino o caso. Si passa oltre e ci si accorge del cammino impervio, di terreni di solitudine attraversati. Si passa oltre e ci si accorge di sentire: sé stessi, le proprie esigenze, i propri pensieri, i desideri, i progetti, le cose in apparenza superficiali ma con quella leggerezza che fa bene alla mente, quasi un prendere per mano quella persona dimenticata, accantonata che esisteva da qualche parte, in noi. Si passa oltre e ci si accorge che la vita si risveglia, come una passeggiata in un prato, in mezzo agli alberi: ci si accorge di una foglia gialla, di una farfalla, mentre un raggio di sole accarezza il viso. Il silenzio è compagno, nutrimento, viaggio armonioso, consapevolezza, rigenerazione. Quel passare oltre che la vita presenta può essere anche rinascita, un ricominciare, dopo essersi alzati da terra. Nella porta che si apre, in quel passare oltre, il sé dimenticato torna, i...

A 71 anni, da Cuneo a Santiago de Compostela: la lentezza come esperienza di vita

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(a.p.) ▪️Quattro mesi, 71 anni, il cammino come esperienza di vita. Un passo dopo l'altro da Cuneo a Santiago de Compostela è l'impresa di Coen Vijge , olandese di origini ma cuneense di residenza. Nel frastuono che ci circonda, la scelta di Coen risuona come un richiamo ancestrale alla semplicità. Mettersi in cammino significa scegliere la lentezza, il silenzio e la fatica. A 71 anni, la testimonianza è più toccante: il viaggio è metafora della vita. Il desiderio di esplorare, di mettersi alla prova e di riscoprire il proprio ritmo interiore non ha scadenza. L'età non è un limite, ma la risorsa per apprezzare ogni emozione e ogni chilometro. Il cammino, anche al di là del riferimento religioso, è un invito all’essenzialità. Niente superfluo, l’unica connessione è quella con i limiti, le forze e la capacità di ognuno di percepire la bellezza del mondo. In questa autenticità, la conoscenza di sé.

Amore maturo, la magia del silenzio e la routine di un gesto

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Racconto breve (a.p.) ▪️Il sole era tramontato. Lui e la moglie restarono sulla panchina, le tazze vuote tra le mani. Il gatto, risvegliato da un brivido di freddo, saltò a terra e scomparve nell’ombra del cespuglio. L’uomo si alzò, tese una mano e aiutò la moglie ad alzarsi. Le loro mani si toccarono, senza che nessuno dei due dicesse nulla.  Entrarono in casa. Il rumore familiare dei passi sul parquet. Un vecchio orologio ticchettava nel corridoio, misurava il tempo senza fretta, con una cadenza rassicurante. L’uomo si avvicinò al camino. Prese un ceppo di quercia dalla cesta, lo mise tra le braci ancora calde e soffiò delicatamente. Il legno scoppiettò, le fiamme si ravvivarono. Sua moglie si sedette sulla sua poltrona, la lampada accesa accanto a lei. Prese una coperta lavorata a maglia, e se la appoggiò sulle gambe. Estrasse un gomitolo di lana e un paio di ferri. L’uomo si sedette di fronte e prese un libro in pelle dalla libreria. Non lo aprì subito. Lo tenne tra le mani, il...

Storia e affari, a Windsor

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(a.p.) ▪️Lo sfarzoso banchetto si è tenuto nel castello di Windsor, simbolo della monarchia britannica. Un momento di celebrazione della «relazione speciale» tra il Regno Unito e gli Stati Uniti. La visita compiuta da Trump in Gran Bretagna, con Melania al seguito, ha registrato una accoglienza molto cerimoniosa, quasi senza precedenti nella storia moderna per un leader straniero. Re Carlo ha sottolineato i valori e i legami storici che uniscono i due Paesi, andando oltre la cortesia diplomatica. Ha parlato di una «relazione speciale» e di come i due popoli abbiano combattuto e siano morti insieme per valori profondi e condivisi. Ha menzionato la lotta congiunta «per sconfiggere le forze della tirannia» durante le due guerre mondiali e ha evidenziato come, tempo dopo, le due nazioni si siano trovate di nuovo unite, a sostegno dell'Ucraina, per contrastare l'aggressore e garantire la pace. Il re ha persino elogiato l'impegno personale di Trump per la pace e il suo sforzo per...

Gaza la “miniera d’oro”, tra psicosi e profitto diabolico

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(a.p.) ▪️Gaza, «una miniera d'oro, un grande investimento da spartire con gli Usa». La frase del ministro israeliano Smotrich supera l’inimmaginabile . Un Eldorado da costruire sul sangue di innocenti. In un quadro di disconnessione dalla realtà, il concetto travalica la propaganda politica e impone una riflessione d’altro tipo. Mentre nella striscia si consuma una catastrofe umanitaria di proporzioni mai viste, l’uscita verbale di quel tale non può essere ridotta a esempio estremo di distorsione cognitiva. Certo, la psiche umana, di fronte a un'esperienza traumatica, si attiva in qualche modo: nega, banalizza o razionalizza l'orrore, insomma adotta un meccanismo di difesa. Ma in questo caso, volendo ragionare allo stesso modo, quel meccanismo, per così dire, sarebbe azionato dallo stesso soggetto che ha causato ciò da cui si difende, un assurdo. Qualcosa non torna. La prefigurazione di una "miniera d'oro", con la trasformazione del martirio in un asset finanz...

Prima del giorno

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di Maria Cristina Capitoni Non distacco  ma diversa consapevolezza una stima improvvisa sulle gambe e un pensiero  che sembra un ricordo:  ero questo  prima del giorno.

Le parole della giustizia: il caso Regna

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(Angelo Perrone) La discussione suscitata dalla sentenza del Tribunale di Torino sul caso di Lucia Regna offre un'occasione per riflettere sul ruolo del linguaggio all'interno del sistema giudiziario, al di là di facili strumentalizzazioni.  La vicenda ha origine dalla sentenza che ha assolto l'ex marito di Lucia Regna dall'accusa di maltrattamenti, condannandolo solo per lesioni personali (a un anno e sei mesi). 

Profumo del tempo

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Racconto breve (a.p.) ▪️Succede all’improvviso, come quando un’onda di vento spalanca una finestra e il ricordo ti piomba addosso. Stamattina ero in fila al panificio, distratta dal telefono e dalle notifiche che lampeggiavano a raffica, quando il profumo del pane appena sfornato mi ha riportata altrove. Non a ieri, non a un mese fa, ma a un mattino di molti anni prima, nella cucina della nonna. A dire il vero, di solito mi dimentico di tutto: dove ho appoggiato le chiavi, cosa avevo in programma per il pomeriggio, persino il nome di chi ho incontrato dieci minuti prima. Ho sempre scherzato su questa testa tra le nuvole, ma oggi l’ho sentita diversa, come se quella fragilità fosse anche una forza. Perché, mentre aspettavo il mio turno, ho rivisto il tavolo di legno scuro della nonna, le mani infarinate che impastavano con un ritmo antico, la radio sintonizzata su una canzone che nessuno ricorda più. Nella mia memoria la cucina brillava di una luce tiepida, filtrata da una tendina ricam...

Ritorno silenzioso

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(Villa Borghese, Corriere delle sera ) (Angelo Perrone) Sofia tornava dalla stazione con passo lento, la valigia che rimbalzava sulle irregolarità del marciapiede. La vacanza le aveva lasciato sulla pelle il calore del sole. Settembre le era sempre parso un confine: un momento sospeso in cui l’estate si ritira e l’autunno prepara nuovi inverni.

Quante valigie

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Commento a " Ombre di settembre " di Angelo Perrone Marina Zinzani)  ▪️ Valigia come simbolo, il passato lasciato alle spalle, partenza, distaccarsi, ricominciare.  Valigia come qualcosa di presente in ogni vita: la valigia per un viaggio, la frenesia gioiosa di quello che verrà, di giorni futuri che promettono molto, luoghi, incontri, novità. Un crescere e un divenire, la sorpresa e l’essere giovane.

Il delitto Kirk come arma politica

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(Angelo Perrone) L'omicidio di Charlie Kirk, figura di spicco della destra americana, è diventato fulcro di strumentalizzazione politica. Un atto criminale, che avrebbe dovuto unire nella condanna, è stato trasformato in una miccia per inasprire lo scontro ideologico. Negli Stati Uniti il mondo di Trump soffia sul fuoco contro la sinistra radicale e i democratici ; in Italia il dibattito trova un'eco sorprendente, adattata al contesto nazionale.

Ombre di settembre

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(a.p.) ▪️Era lì, abbandonata su una panchina accanto al ponte: una valigia di cuoio logoro, dimenticata o forse lasciata apposta. Giulia la notò subito, in quel pomeriggio di settembre intriso di silenzi. Nessun passante, solo lei e quell’oggetto che sembrava respirare segreti. Si fermò, sospesa tra il desiderio di ignorarla e un’inquietudine sottile. Giulia camminava lungo il viale alberato che costeggia il fiume, i passi ovattati dal fruscio delle foglie e dall’acqua che rifletteva ombre. Il lavoro la soffocava, la relazione si era sgretolata nell’indifferenza. Aveva lasciato entrambi e quel giorno fu diverso. La valigia aveva un’etichetta sbiadita, la fibbia appena arrugginita, come se avesse attraversato più viaggi. Giulia esitò, poi si avvicinò. Nessuno intorno. La punta delle dita sfiorò la fibbia. Chi l’aveva persa? O forse l’aveva lasciata lì intenzionalmente? Non importava saperlo. Guardando la valigia, Giulia vide riflesso qualcosa: il passato, i ricordi nascosti, le speranze...

Il lusso del tempo

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“Il vero lusso è sentire di avere tempo per sé stessi” (Giorgio Armani) ( Marina Zinzani)  ▪️La frase di Giorgio Armani, del signor Armani come veniva chiamato, rispecchia molto dello stile essenziale che ha trasposto nelle sue creazioni. Il vero lusso è occuparsi di sé stessi. Una verità in apparenza semplice. È essere raccolti in una coperta d’inverno, con in mano una tazza di tè, guardando un film che prende ed emoziona. È il migliorare l’ascolto dei propri pensieri, è l’essere cedevoli di fronte al nostro passato, a quello che è stato e al presente, comprensivi delle nostre debolezze e fragilità, perdonare le nostre mancanze, considerando che in quel momento abbiamo fatto così perché pensavamo fosse la cosa giusta, o la meno peggio, o quello che semplicemente sentivamo di fare. Anche se il tempo e gli eventi non ci hanno poi dato ragione. A volte invece non abbiamo deciso proprio niente. Questa comprensione, cedevolezza, accettazione del nostro essere piccoli senza una rotta il...

Campionesse, di cuore

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(a.p) ▪️Un’emozione pura, oltre lo sport. Per il risultato della pallavolo femminile, per il modo sofferto e combattuto in cui è arrivato. Ogni punto, ogni palla, ogni salto a muro è stato un pezzo di questa storia incredibile, costruita momento per momento, sofferenza per sofferenza. Poi la gioia finale, incontenibile. L’esultanza con tutto l’entusiasmo dell’età. Non solo un trofeo. Un messaggio di forza, dedizione. Infine di speranza. Un sogno che si realizza.

Lo sguardo

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(a.p.) ▪️Tra pieghe e silenzi, il linguaggio non chiede parole. Ogni volto, ogni luogo, custodisce un riflesso che si offre solo a chi osa oltrepassare la soglia. La luce accarezza, disegna confini, mentre le ombre narrano segreti. Non è il vedere a svelare, ma il perdersi nei dettagli, nelle trame silenziose, negli abissi quieti. Là, dove il reale sfuma e un'emozione vibra, il mondo si lascia intuire in un istante che non si può trattenere.

Giorgio Armani, l'eleganza oltre l'effimero

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( Marina Zinzani)  ▪️ Un abito che si riconosce subito. Taglio essenziale, sobrio, senza fronzoli, una linea semplice ma aggraziata da un particolare. Colori poco vistosi, grigio perla, blu notte, beige, nero. Richiami all’Oriente. Il sottolineare sempre la femminilità di una donna, regalare un sogno alla donna. Ecco, uno dei doni che ha fatto Giorgio Armani, re Giorgio come veniva chiamato, è stato dare luce alla femminilità, facendo emergere anche l’aspetto maschile della donna, soprattutto attraverso le sue mitiche giacche ed abiti che sembravano opere d’arte. Qualcosa che faceva bene alla vista. Qualcosa che appariva magia di elementi, una stoffa che cadeva morbida, un completo pantaloni di incredibile fattura, un abito nero luccicante ma non troppo.  La ricerca della bellezza in ogni sua dimensione, come un pittore che cerca di catturare l’espressione commossa di una giovane attraverso un punto bianco negli occhi: il suo era un catturare la morbidezza di una seta fra le d...

La sindaca ci spiega la democrazia

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(Angelo Perrone) Una nuova, e bizzarra, interpretazione della democrazia: secondo la sindaca di Collepasso (Lecce) Laura Manta (lista civica), « Parlo io, chi perde sta zitto: è la democrazia ». Un approccio che fa a pugni con il dialogo e il confronto, dove la minoranza, pur non governando, ha il diritto di esprimersi. Sembra che a Collepasso la dialettica, appunto democratica, sia stata sostituita da un lapidario «chi vince prende tutto, compresa la parola».

La logica dell'orrore

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(a.p.) ▪️Trasformare Gaza in una "Riviera", il piano sul tavolo di Donald Trump: ci sono 5 mila dollari per chi va via. È inappropriato parlare di superamento del senso del limite e del buon gusto. Perché non esistono parole per dire il disorientamento e lo stupore. A renderla un'idea disgustosa è il suo totale distacco dalla realtà, dalla storia e dalla dignità umana. La proposta, presentata con il linguaggio asettico e cinico della finanza e del marketing ("investimenti", "ritorni economici", "resort", "città intelligenti"), riduce una tragedia umana a un problema logistico ed economico. Si parla di "trasferimento temporaneo" di oltre due milioni di persone, di "partenze volontarie" compensate con token digitali e denaro. Questo approccio disumano ignora le radici del conflitto, la sofferenza indicibile della popolazione, la distruzione di vite, case e comunità. Non si discute di giustizia, pace o ricostruzione...

Il gruppo "Mia moglie", la violenza nascosta

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di Marina Zinzani Un uomo irreprensibile di fronte agli altri. Un buon marito, i vicini lo vedono andare al supermercato con la moglie, tornare con le borse della spesa, lui l’aiuta la moglie. Hanno due figli, e non si può dire che non sia un buon padre. Vivono in una casa a schiera con un giardinetto, e più di una volta i vicini hanno visto il padre spingere l’altalena con la bambina. Con il figlio grande, che ha qualche anno in più, il padre condivide la passione del calcio, e l’accompagna tutti i sabati a giocare con gli altri bambini. Non si può dire davvero che sia un cattivo padre, è un uomo con la testa sulle spalle, ha fatto un mutuo per comprarsi la villetta, lavora sodo tutta la settimana.