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🌿 Sardegna, profumo di paradiso: la macchia mediterranea e l'eredità dell'isola più antica

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(a.p.) ▪️ La Sardegna colpisce tutti i sensi, in particolare l’olfatto, offrendo al primo impatto una varietà di profumi straordinari e inconfondibili, agri e dolci, acuti e leggeri, diffusi in modo miracoloso tra le sue rocce, ovunque presenti. In quest'isola che è tra le terre più antiche del pianeta, la natura non è solo selvaggia, ma rappresenta uno stile di vita unico. Scopri il fascino senza pari di questo Paradiso Mediterraneo. 👃 L'aroma inconfondibile della macchia mediterranea I profumi più intensi provengono dalla sua vegetazione più tipica, la macchia mediterranea, in cui compaiono soprattutto il profumatissimo corbezzolo, il mirto, il cisto e la ginestra. Stupisce vedere quelle macchie di verde ed è sorprendente sentire quei profumi in un territorio che, per la sua consistenza così rocciosa, appare tanto aspro e arido. 🏞️ La terra più antica: habitat unico e resilienza La Sardegna è una delle terre più antiche del pianeta e i suoi circa 24.000 kmq ne fanno l’i...

💡 Il buio non è la fine: la bellezza nella selva del dolore

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A volte la vita ci riserva incontri imprevisti: un dolore inatteso, un lutto che non è solo una perdita, una malattia che ci rende soli. È come perdersi in una selva oscura, circondati dal silenzio e dallo sgomento. Ma cosa succede quando, nel punto più basso della nostra fragilità, si leva una voce che sussurra "coraggio"? Marina Zinzani ci guida in una riflessione potente sul dono impalpabile che si nasconde nelle situazioni più difficili e sulla via per ritrovare l'alba. 🌑 L'ospite inatteso: solitudine, perdita e baratri (Marina Zinzani) ▪️ Si fanno incontri imprevisti a volte. Si prendono strade che non si sarebbe mai pensato di percorrere. E si è disorientati. Arrabbiati. Sgomenti. Increduli. Soli. A volte l’ospite inatteso è un evento, un dolore grandissimo, la perdita di una certezza, un baratro che si apre, un lutto, e di lutti possono essercene di diversi tipi, c’è un lutto anche se l’altra persona è ancora in vita, ma ha spezzato il cuore o ha semplicemente...

Nordio vs. giudici: perché i figli tolti ai genitori?

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(a.p.) ▪️  Le mani della giustizia che portano via i bambini dai genitori. Tra i boschi dell’Abruzzo, un gesto ha acceso un rogo di polemiche che brucia tra le istituzioni e la politica. Le parole infuocate di Matteo Salvini e Giorgia Meloni — « Hanno rubato i figli a una famiglia » — hanno trasformato una vicenda giudiziaria in un campo di battaglia, dove si fronteggiano toghe e palazzi del potere. Il ministro Carlo Nordio, con un’ispezione straordinaria, ha messo sotto la lente d’ingrandimento le decisioni dei giudici: chi comanda davvero, quando lo Stato entra nelle case degli italiani? Questo caso non è solo una storia di genitori contro lo Stato, ma il simbolo di una frattura profonda: tra chi sogna una vita selvaggia, lontana dalle regole, e chi deve garantire che nessun minore resti indifeso. • La foresta contro l’aula di tribunale: il mito della libertà senza confini.  L’abbraccio della gente comune a quella famiglia perduta tra gli alberi rivela un Paese diviso: da un...

🇮🇹 La luce di una terra: Irpinia, Sud e la forza dei pensieri irriverenti

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Per chi è nato in Irpinia, il silenzio non è vuoto, ma un compagno fedele e talvolta un becchino. Questo saggio di Mariagrazia Passamano è un viaggio intimo nella solitudine delle terre antiche, dove la ribellione nasce da un amore incontenibile per la vita. Scopri come i "pensieri irriverenti" di questa terra condannano alla morte la rassegnazione e spingono a un'insaziabile e sfacciata ricerca di conoscenza. 🤫 Silenzio e tormento: il compagno fedele dell'Irpinia (Mariagrazia Passamano) ▪️ Il Sud, non solo storie di delusioni e affanni: la ribellione che nasce dall’amore per la propria terra diventa metafora di vita. Poi improvvisamente arriva la solitudine. Il silenzio di questa terra antica ed il ricordo di tanti viaggi dal quale non sono più tornata o per i quali forse non sono mai veramente partita. Questo silenzio per chi in Irpinia ci è nato però diventa un compagno fedele e al contempo il becchino sicuro al quale prima o poi bisognerà abbandonarsi. Il silen...

🌊 Conchiglia: l'amore è resa o resistenza? Una poesia che brucia

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Immergiti nei versi che catturano la dualità di ogni relazione: la fragilità della resa e l'ostinazione della resistenza. Questa poesia di Valeria Giovannini è un grido silenzioso sull'amore come forza travolgente, dove ogni abbandono è eterno e ogni abbraccio è un naufragio necessario. Lasciati travolgere dai silenzi ansimanti e dalla risacca impetuosa di un sentimento che non conosce mezze misure. 🐚 Tra le parole e i silenzi: la forza della risacca Amami. Di notte, contro il muro. Di giorno, tra i marosi che infrangono il nostro ieri. Amami. Come la risacca impetuosa del mare. Il tuo cuore è muto, tra le parole. Solo i nostri silenzi ansimanti. I nostri letti sfatti. I nostri abbracci scroscianti. Come la pioggia. Come le lacrime. 🔥 Bruciare e arrendersi: l'eternità dell'abbandono Brucio dentro. Taccio. E brucio. Non mi lasciare. Ogni abbandono è eterno. Come ogni abbraccio. Ti porto nei miei sogni. Nei miei mattini di sole e di luce. E nelle mie notti angoscianti. ...

🐚 Er paguro 'mpertinente: conquiste, incontri e il dovere della libertà. Una poesia romanesca

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Un giorno sulla rena, un incontro inaspettato: un'antica conchiglia e il suo impertinente inquilino. Questa poesia di Vespina Fortuna ci porta tra le onde del mare e quelle dell'animo, in un racconto divertente e profondo sulla curiosità, la sorpresa e il rispetto della libertà altrui. Lasciatevi incantare dal ritmo del romanesco e dalla lezione inaspettata di un piccolo paguro. (Vespina Fortuna) ▪️ 🚶 Sulla rena: l'incontro curioso Un giorno camminando sulla rena vidi quarcosa che brillava al sole ‘na conchija de ‘na certa mole che presi in mano senza damme pena. 🐚 L'onda e la sorpresa: un inquilino inaspettato Come se fa pe’ risenticce l’onde me l’accostai all’orecchia mia curiosa e aspettai de intende quarche cosa scostando bene le treccette bionde. Drento a la tana ce stava er proprietario che, come ‘ntese quarcuno sulla porta volle sortì da quella casa storta pe’ vedé chi era e a quell’orario. 🏃 L'impertinenza del paguro: un ostinato inquilino S’affacciò dunq...

💔 Lettera per Nina: torna sui tuoi passi. Il mistero di un abbandono e la paura di amare

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«Torna sui tuoi passi, ti aspettiamo.» Questa lettera è un appello straziante per qualcuno che è stato crudelmente tradito da chi amava e che, dopo essere stato soccorso, è fuggito di nuovo, incapace di fidarsi. È la storia universale di chi, segnato dalla perfidia, confonde l'amore con la prigione. Leggi fino in fondo per scoprire la vera identità di Nina. 😥 Il gesto improvviso e cattivo: la ferita di un tradimento (a.p.) ▪️ Ciao Nina, dovunque tu sia e se puoi farlo, torna sui tuoi passi, ti aspettiamo. Alcune persone, di cui ti fidavi e per le quali magari provavi affetto e riconoscenza, improvvisamente sono state cattive con te, ti hanno fatto credere che avresti fatto una passeggiata, che avresti visto un posto nuovo dove correre e divertirti come non era mai accaduto prima. Poi c’è stato, da parte di quegli sciagurati, un gesto improvviso e cattivo: sei rimasta gravemente ferita dopo quel gesto. Non si sono preoccupati di nulla, né di tè né degli altri passanti. Essi, con qu...

👵 Non solo ricordi: l'eternità dell'amore di una nonna 🕊️

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Cara nonna, modi di essere e di fare: le tante tracce che ci riportano a chi abbiamo amato. Quando un luogo si svuota della presenza amata, ciò che rimane si fa sentire più forte: la nostalgia. Questo toccante ricordo personale della nostra collaboratrice ci guida attraverso il dolore della perdita, la ricerca instancabile di chi non c'è più, e la dolce scoperta di come i modi di essere e le tracce di chi abbiamo amato possano renderli eterni, trasformando il ricordo in una parte inseparabile di noi. 🕊️ La nostalgia e la ricerca incessante (Valeria Giovannini) ▪️ Nostalgia. Talvolta sogno di essere a casa sua. Tuttavia lei non è più lì, l’appartamento va svuotato. E anche nel sogno sento una forte nostalgia. La cerco. Soprattutto quando vado in centro: ogni tanto mi capita di vedere qualcuno che le assomiglia. Ma non è lei. Non è mai lei. Non è più lei. 🕊️ Il rifugio perduto e la comunione di anime Posso soltanto abbracciare il suo ricordo. È la persona che più mi manca. Era il...

✍️ Scrivere romanzi, non importa quale: memoria, creatività e l'identità che scrive

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«Il ricordo è il tessuto dell’identità», osservava Nelson Mandela, come dargli torto? Tanti aneddoti di vita ci appartengono. Laura Maria Di Forti ci invita in un viaggio nella sua memoria, dagli anni Settanta alla passione per la letteratura storica e umoristica. Sono frammenti vitali che rappresentano l’esperienza che ci ha permesso di essere quello che siamo. Già pubblicati: Come imparare le lingue senza fatica (22.6.22), Ai miei tempi (24.6.22) 🧶 Borse, cravatte e il primo lavoro riuscito Negli anni Settanta era gran moda tra i giovani fare le borse con delle vecchie cravatte cucite insieme e con i manici ad anello. Anche io ne avrei voluta fare una ma, diamine, dove trovare tutte quelle cravatte? Così anche per le coperte fatte con quadrati di lana lavorata all’uncinetto, al di là del fatto che nessuno mi aveva insegnato a lavorare a maglia o all’uncinetto, ci avrei messo, credo, un anno a farmi una coperta ed io, lo confesso, sono una gatta presciolosa, come dice il proverbio....

La nostra libertà: ascolteremo l'allarme dei giuristi? 🚨

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Siamo stanchi dei proclami urlati e delle promesse che non mantengono. Ogni giorno, sentiamo politici promettere giustizia più veloce, ma la realtà è che il postino arriva tardi, le code in tribunale restano infinite e a noi, cittadini comuni, cambia poco o nulla. Quando un intervento viene spinto con toni aggressivi e minacciosi, il sospetto di chi deve votare è legittimo.  Questo non è un dibattito per giuristi, ma un test di buon senso per tutti noi: è lecito chiedersi se dietro la retorica non si nasconda un tentativo di controllare la giustizia. La vera battaglia non è sui tempi dei processi, ma sul rischio sulla professionalità futura dei magistrati. Per il cittadino, professionalità significa semplicemente la capacità del giudice di decidere bene, con imparzialità e competenza tecnica, e questo è il bene che la riforma minaccia di compromettere. (a.p.) ▪️ Le aule di giustizia erano impregnate dell’eco dei processi farsa del fascismo quando i costituenti iniziarono a scrivere...