giovedì 13 marzo 2025

"La metamorfosi" di Franz Kafka

di Liana Monti

“Già le sette e ancora tanta nebbia”. Un risveglio insolito quello del signor Gregor Samsa. Da quel giorno in poi tutta la sua vita cambierà. Una sorta di incantesimo si è abbattuto sulla sua persona che lo porterà inesorabilmente verso un futuro con problemi irrisolvibili e un triste destino verso una strada con una sola andata senza ritorno.
Senza una possibile spiegazione, senza un ragionevole motivo, è accaduto un cambiamento. L’unica possibilità è accettare la nuova situazione e trovare la maniera di sopportare la strana condizione al meglio possibile. Un isolamento non voluto a causa di una insolita metamorfosi di cui non c’è traccia nella storia e di cui nessuno può capire o farsene una ragione.
È già mattina inoltrata, un orario in cui solitamente si è già pronti per recarsi al lavoro. Ma da quel giorno, da quella mattina, sarà tutto diverso.
Eppure, sono già le sette e ancora tanta nebbia. Una nebbia che offusca la visuale, come nelle giornate molto umide e grigie. Giornate in cui non si vede il sole, non si vede molto lontano, e tutto è ricoperto di un velo grigio, quasi uniforme.
Ma anche una nebbia interiore, dove si appannano i ricordi di un passato ormai andato e perduto e dove non è visibile un orizzonte, né di luce, né di progetti realizzabili. Come in un incubo dal quale ci si vorrebbe risvegliare per tornare alla tanto monotona realtà, anche se noiosa, anche se pesante e difficile, ma sicura. Purtroppo il tanto desiderato risveglio non ci sarà, perché questa è, d’ora in poi, la nuova dimensione.

Nessun commento:

Posta un commento