"Donne che sanno così bene di mare": i versi di Caproni sulla costa livornese
(Giorgio Caproni – TESTO)
▪️ Sono donne che sanno
così bene di mare
che all'arietta che fanno
a te accanto al passare
senti sulla tua pelle
fresco aprirsi di vele
e alle labbra d'arselle
deliziose querele.
(a.p. - COMMENTO) ▪️ Tempo di sole e di mare: i versi di Giorgio Caproni proiettano velocemente sul lungomare labronico, nella sua città nativa. Seduti su una delle tante spallette, è il momento di indugiare, volgiamo lontano lo sguardo, nel refrigerio della brezza pomeridiana, sfuggendo all’afa impietosa.
Lo sguardo è distolto dal passaggio di quelle ragazze, fini e popolari, che sanno di marine, che aprono riviere. Ammirate non solo nei vestiti di lino e cotone, dai chiari colori, che le avvolgevano nel remoto passato, ma nei semplici indumenti di oggi.
Il mare le accompagna nei lenti passi lungo la scogliera, l’acqua salata la portano addosso e sanno trasmetterne il profumo a chi, solo per un attimo, le passa loro accanto. Lo senti quel mare, quell’odore salmastro che accompagna le ragazze
Un soffio leggero ricopre la tua pelle, ti entra dentro, il mare sei anche tu. Al loro veloce passare, sospinte dal guizzo del vento, avverti sul corpo l’improvviso aprirsi delle vele, e sulle labbra assapori il gusto delle rare conchiglie.
(Foto 1 a.p. - Sulla Terrazza Mascagni: tra onde, spruzzi e l'orizzonte del Mediterraneo.
Foto 2. La malinconia e l'intensità di Giorgio Caproni.)


Commenti
Posta un commento